I pesci pelagici sono una categoria vasta di pesci che abitano gli oceani e i mari, lontano dalle zone costiere o dal fondo marino. Questi pesci vivono in ambienti chiamati “pelagici”, comprendendo le acque libere ovvero quelle che non si trovano né vicine alla superficie né sul fondale marino.
Il termine “pelagico” deriva dal greco pelagos che vuole indicare il mare aperto.
Ma cosa sono i pesci pelagici? Scopritelo in questo approfondimento.
Quali sono le caratteristiche dei pesci pelagici?
I pesci pelagici sono diversi dai pesci demersali, che invece vivono vicino al fondale, e dai pesci bentonici, che risiedono sul fondo marino. Possono essere suddivisi in due gruppi principali:
- pesci pelagici di superficie: vivono nella parte superiore della colonna d’acqua e includono specie quali il tonno, il pesce spada e le sardine. Si tratta di nuotatori abili che si spostano in banchi;
- pesci pelagici di profondità: si trovano in profondità, in acque fredde e poco illuminate. Alcune di queste specie includono il merluzzo e alcuni tipi di pesci luminosi, come il pesce abissale.
Adattamenti e comportamento dei pesci pelagici
I pesci pelagici sono conosciuti per essere mobili, si spostano per grandi distanze in cerca di cibo sfuggendo ai predatori. Inoltre, il loro corpo è caratterizzato da colori che li aiutano a mimetizzarsi nell’ambiente circostante.
I pesci di superficie, per esempio, presentano un colore chiaro sul ventre e scuro nella parte superiore, il cosiddetto “controbilanciamento” che li rende meno visibili dall’alto al basso.
Infine, vivendo in banchi riducono il rischio di predazione, migliorando la possibilità di sopravvivenza attraverso il “fenomeno di protezione del gruppo”.
Il ruolo dei pesci pelagici nell’ecosistema marino
I pesci pelagici svolgono un ruolo centrale nelle catene alimentari marine. Sono predatori e al contempo prede di pesci più grandi, uccelli marini e mammiferi come delfini e balene.
Questi ultimi, contribuiscono alla distribuzione di nutrienti nelle diverse aree degli oceani, alimentando diverse specie e mantenendo l’equilibrio ecologico.
I pesci, come il pesce spada o il tonno, sono fondamentali per mantenere il controllo sulle popolazioni di pesci più piccoli e, di conseguenza, la salute dell’intero ecosistema.
Curiosità
Oltre ai principali aspetti e caratteristiche di cui si è parlato poco sopra, ci sono altrettante curiosità di cui dovreste essere a conoscenza.
Eccole:
- record di velocità: alcuni pesci pelagici sono noti per la loro velocità, il pesce vela e il tonno pinna gialla, infatti, possono raggiungere i 70 km/h e sono considerati tra i più veloci nuotatori del regno animale;
- pesci migratori: alcuni pesci pelagici sono dei veri e propri migratori, in grado di percorrere migliaia di chilometri per la riproduzione o alimentazione;
- luce nell’oscurità: i pesci pelagici nuotano anche nelle acque profonde e oscure, il più noto è il pesce lanterna che si contraddistingue per la caratteristica della bioluminescenza;
- superfici marine affollate: una delle peculiarità dei pesci pelagici è il raggrupparsi in banchi durante la riproduzione o nei momenti di approvvigionamento di cibo. Basti pensare alle sardine!
- regolatori del clima: oltre a dare il loro contributo alla catena alimentare, i pesci pelagici contribuiscono al trasporto di carbonio verso il fondo dell’oceano, regolando il clima terrestre.
Dopo tutte queste caratteristiche positive non si può non comprendere quanto i pesci pelagici siano di vitale importanza per gli ecosistemi marini, seppur affrontando numerosi rischi, sia naturali che causati dall’uomo.
Conoscere la loro vita e il loro ruolo negli habitat acquatici è fondamentale per garantire la salute degli oceani e la sostenibilità della pesca.
Noi di Aqua De Mâ ci impegniamo ogni giorno affinché i nostri impianti di maricoltura off-shore rappresentino un’eccellenza assoluta nel territorio, un esempio di come allevare orate e branzini di gusto e qualità nel rispetto dell’ambiente.
E tu? Quali azioni compi per salvaguardare l’ecosistema marino?