La Liguria è una regione italiana che si trova nella parte nord-occidentale della penisola al confine con la Francia; famosa meta turistica grazie ai luoghi pittoreschi come il Parco Nazionale delle Cinque Terre sito nella Riviera di Ponente e altri caratteristici borghi che si trovano invece lungo la Riviera di Levante come Finalborgo, Triora conosciuta anche come la Salem d’Italia e la famosa Sanremo.
In Liguria si trovano anche diversi porti importanti sia per gli spostamenti turistici, che per il commercio; quello di Genova, ad esempio, è il porto più importante d’Italia e insieme a quello di Barcellona e Marsiglia compete per i collegamenti nel Mar Mediterraneo.
Data la sua forma allungata e stretta a ridosso sul mare, la regione Liguria sin dal passato ha avuto uno strettissimo legame con le acque marine e non è un caso, infatti, se i migliori navigatori della storia sono nati in questi luoghi e se in queste terre è sorta una delle più grandi Repubbliche Marinare.
Questo legame con il mare è ancora molto sentito in aziende come Aqua de Mâ in cui si alleva pesce di ottima qualità, ma siete curiosi di sapere cosa si alleva in Liguria?
Fauna ligure
Se da una parte la regione Liguria è delimitata dal mare, a sud è bagnata dal Mar Ligure e le sue coste si estendono per più di 350 km, dall’altra è delimitata dalle montagne: in particolare da questo territorio al confine con la Francia e il Piemonte nasce il Dipartimento delle Alpi Marittime. Questa particolare formazione del terreno ligure non lo rende molto favorevole alla pesca a causa dei fondali molto profondi e all’allevamento, eppure non mancano persone che hanno scelto di dedicare la loro vita a queste attività; vediamo quindi cosa si alleva in Liguria.
Questa regione è ricca di fauna sia in mare, si pensi al Santuario per mammiferi marini, sia che sul resto del territorio in cui facendo un giro in montagna o nei numerosi parchi naturali si può ammirare l’habitat di animali come il lupo appenninico e numerosi uccelli come il barbagianni e il falco pellegrino.
Razze autoctone
In Liguria si trovano diversi allevamenti bovini, ovi-caprini ed equini e in alcuni di essi si trovano anche delle razze autoctone, come quella della cabannina. Questa razza bovina ha origini genovesi, in genere l’animale è di taglia piccola e si caratterizza per il mantello scuro e le zampe corte e robuste che gli permettono di pascolare anche in ambienti poco accoglienti. Questa razza viene impiegata per la produzione di carne e latte; in particolare la cabannina produce poco latte ma di grande qualità per via dei suoi aromi, dal quale si ricavano diversi prodotti quali la ricotta stagionata e la cagliata genovese.
Altra razza autoctona di questa regione è quella del cavallo bardigiano: questa razza sembra avere delle origini molto antiche e in passato i popoli liguri la utilizzavano in battaglia e come forza lavoro nelle coltivazioni, solo in seguito la sua carne ha iniziato a trovare un nuovo impiego in cucina. In entrambi i casi si tratta di razze in via di estinzione che si sta cercando di tutelare attraverso questi allevamenti sparsi nella regione.
Acquacoltura
Nonostante l’estensione delle coste liguri la pesca in questa regione non è fonte di grande guadagno, anzi il numero delle imprese dedite a questa attività è in continua diminuzione sia a causa della composizione dei fondali che, come si diceva prima, sono molto profondi, sia perché si trovano poche specie ittiche come sardine e sgombri.
In Liguria si trovano una decina di siti di acquacoltura in acqua salata: la maggior parte di questi sono mitilicolture che si trovano nel Golfo di la Spezia, i restanti invece si trovano a Toirano, Lavagna e Portovenere dove pesci come spigole e orate sono allevati in grandi gabbie in mare aperto in cui si sfrutta il movimento delle onde per far crescere nel modo più naturale possibile le specie ittiche.