L’ambiente acquatico è caratterizzato dalla presenza di sali disciolti con concentrazioni molto diverse tra loro. Mentre l’acqua dolce ha un contenuto di sali inferiore allo 0,5%, l’acqua di mare ne contiene circa il 35%.
Ma esistono anche casi di acque con livelli di salinità intermedia come le lagune, le acque costiere e gli estuari dei fiumi. In questi casi l’acqua dolce diluisce quella salata creando una salinità che varia dal 0,5 al 35%.
I pesci, abitando questi ambienti, devono mantenere un buon equilibrio tra il loro contenuto di acqua e sali per sopravvivere. Questo processo prende il nome di osmoregolazione ed è importante per mantenere costante la composizione dei liquidi corporei rispetto all’ambiente esterno.
Scopriamo insieme cos’è l’osmoregolazione nei pesci in questo approfondimento.
Osmoregolazione nei pesci: cos’è?
I pesci sfruttano strategie osmoregolatorie per bilanciare i livelli di acqua corporei e gli ioni disciolti come il sodio e il cloruro.
La maggior parte dei pesci sono osmoregolatori, adattandosi ad ambienti mutevoli e attrezzandosi per le migrazioni, ma scopriamo insieme le varie categorie a cui ha dato vita la natura.
Osmoregolazione nei pesci d’acqua dolce
I pesci d’acqua dolce, come accennato, vivono in un ambiente con bassa concentrazione di sali. Ma come riescono a vivere in questi ambienti? Assorbono sali attivamente tramite le branchie e producono urina diluita per eliminare l’acqua in eccesso.
Osmoregolazione nei pesci marini
I pesci marini, al contrario di quelli di acqua dolce, devono contrastare la perdita d’acqua dovuta all’alta concentrazione di sali. Per poterlo fare, bevono grandi quantità d’acqua salata, espellono il sale in eccesso tramite le branchie e producono urina concentrata per conservare i liquidi corporei.
Strategie osmotiche alternative
Non tutti i pesci seguono questa procedura fisiologica per poter sopravvivere nei vari ambienti acquatici. Esistono diverse strategie osmoregolatorie. Per esempio, gli squali marini e altre specie affini adottano soluzioni alternative: accumulano nel corpo sostanze come urea e TMAO (ossido di trimetilammina) che permette loro di mantenere l’osmolarità corporea leggermente superiore a quella dell’acqua marina. In questo modo, l’acqua entra nel corpo degli squali per osmosi, evitando la disidratazione.
Pesci eurialini e migrazioni tra acqua dolce e marina
Un aspetto particolarmente rilevante dell’osmoregolazione nei pesci è la capacità di certe specie di vivere in ambienti con salinità diverse, come gli estuari o le lagune.
Questi creature, dette eurialine, includono il branzino e l’anguilla. Gli eurialini sono in grado di regolare i loro processi osmotici adattandosi sia alle acque dolci che a quelle salate. Sono, infatti, in grado di modulare l’attività delle cellule cloruro, che assorbono o espellono sali a seconda delle condizioni ambientali. Tale flessibilità richiede molta coordinazione fisiologica, coinvolgendo i reni e il tratto intestinale.
Un’ulteriore curiosità riguarda i pesci anadromi e catadromi, come il salmone o l’anguilla. Queste due specie, compiono migrazioni tra ambienti d’acqua dolce e salata durante la loro vita. Il salmone nasce in acqua dolce per poi migrare in mare durante il suo sviluppo e tornare nei fiumi per la riproduzione.
L’adattamento per osmoregolazione nei pesci è un esempio di evoluzione e sottolinea quanto sia importante per garantire la sopravvivenza nei vari habitat acquatici.
L’osmoregolazione nei pesci è un fattore davvero cruciale per la loro esistenza, considerati i vari ambienti acquatici e i loro livelli di sale. Che siano pesci d’acqua dolce, marini, anadromi o catadromi, ogni specie ha sviluppato adattamenti evolutivi davvero straordinari per mantenere l’equilibrio idrico e ionico.
Conoscere bene questi processi e strategie ci aiuta a comprendere appieno come la natura si sia adattata ai vari contesti, ma soprattutto ci aiuta ad apprezzare la diversità biologica fornendoci gli strumenti per proteggere gli ecosistemi, conducendo una vita sostenibile e mettendo in atto azioni da cui il pianeta può trarre beneficio, proprio come abbiamo fatto noi di Aqua De Mâ in tutti questi anni di attività.
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