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Come vedono i pesci?

Come vedono i pesci, vista

I pesci, creature affascinanti che popolano i mari, i laghi e i fiumi del nostro pianeta, ci stupiscono con le loro forme, i loro colori e il loro comportamento. Ma come vedono i pesci? La loro vista è davvero così diversa dalla nostra?

In questo approfondimento, esploreremo le caratteristiche uniche della vista dei pesci, scoprendo come si differenzia da quella umana e quali sorprendenti adattamenti possiedono per muoversi e orientarsi nel loro ambiente acquatico.

Siete curiosi? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Come fanno i pesci a vedere sott’acqua?

La visione sott’acqua è influenzata dalla rifrazione e dall’assorbimento della luce. La loro cornea sferica è un adattamento che migliora la visione nitida sott’acqua, dove la luce si comporta diversamente rispetto all’aria. Questo adattamento è cruciale per la loro sopravvivenza, consentendo di individuare prede e predatori anche in ambienti con scarsa luminosità.

Un campo visivo a 360 gradi

Immaginate di avere gli occhi posizionati ai lati della testa, in grado di ruotare indipendentemente l’uno dall’altro. Questo è ciò che accade nella maggior parte dei pesci, che godono di una vista monoculare con un campo visivo di circa 180 gradi per occhio.

Ciò permette loro di avere una panoramica quasi a 360 gradi dell’ambiente circostante, fondamentale per individuare predatori e prede in ogni direzione.

Alcune specie, come i pesci predatori, hanno evoluto una parziale visione binoculare, con un campo visivo degli occhi che si sovrappone in un’area frontale, dandogli  migliore percezione della profondità e della distanza, un vantaggio cruciale per la caccia.

Vista in acque profonde e visione notturna

Alcuni pesci possiedono una membrana riflettente chiamata tapetum lucidum, che migliora la visione notturna riflettendo la luce attraverso la retina. Questi adattamenti permettono ai pesci di vedere chiaramente anche in condizioni di scarsa illuminazione, rendendoli efficaci cacciatori notturni e consentendo loro di sfuggire ai predatori in ambienti oscuri.

Non tutti i pesci, infatti, vivono vicino alla superficie, dove la luce solare penetra con facilità. Alcune specie si sono adattate a condizioni di scarsa luminosità, sviluppando occhi più grandi, una retina ricca di cellule fotosensibili e bioluminescenza che dona agli abissi spettacoli di luce e colori.

Come vedono i colori i pesci?

Mentre noi umani percepiamo un ampio spettro di colori, i pesci vedono un mondo ancora più ricco. Grazie alla visione tetracromatica, posseggono quattro tipi di coni fotorecettori negli occhi, uno in più rispetto ai nostri. Ciò significa che possono distinguere un numero maggiore di colori, includendo sfumature di blu e verde che per noi sono invisibili.

Inoltre, sono in grado di vedere una porzione dello spettro ultravioletto, invisibile all’uomo. Questa capacità può aiutarli a trovare cibo, a comunicare tra loro e persino a distinguere i maschi dalle femmine.

Colori che attirano i pesci

I colori che attirano i pesci possono variare, ma ci sono alcune tendenze comuni: in acque poco profonde, il rosso e l’arancione sono colori particolarmente efficaci, poiché rimangono visibili alla luce del giorno. In acque più profonde, i colori blu e verde sono più attrattivi, in quanto penetrano meglio nell’acqua.

I colori brillanti e contrastanti possono imitare le prede naturali o segnalare la presenza di altri pesci, stimolando l’interesse e l’azione. I pescatori spesso utilizzano queste conoscenze per scegliere esche che aumentino le probabilità di successo.

Acuità visiva e messa a fuoco

Nonostante le loro straordinarie capacità, i pesci in generale hanno una vista meno nitida di quella umana. La cornea e il cristallino dei loro occhi sono meno efficienti nel focalizzare la luce, risultando in una visione leggermente sfocata.

Ma c’è di più, la maggior parte dei pesci è ipermetropica, vedendo meglio da lontano che da vicino. Questo aspetto non rappresenta un problema nel loro ambiente acquatico, dove la visibilità è spesso limitata.

Oltre la vista: altri sensi

La vista è un senso fondamentale per i pesci, ma non è l’unico. Per muoversi e orientarsi nel loro ambiente, utilizzano anche altri sensi ben sviluppati, come il tatto, l’olfatto e la linea laterale.

La linea laterale è un organo di senso unico dei pesci, che permette loro di percepire le vibrazioni e i suoni a bassa frequenza nell’acqua.

La vista dei pesci però, rappresenta un sistema affascinante e altamente adattato all’ambiente acquatico. Le capacità visive uniche consentono loro di esplorare, cacciare, riprodursi e difendersi con efficacia nei mari aperti.

Comprendere come i pesci vedono il mondo sottomarino ci permette di apprezzare appieno la complessità e la bellezza di questo ecosistema. Per tale motivo, noi di Aqua De Mâ rispettiamo la natura: i nostri impianti di maricoltura off-shore rappresentano un modello di eccellenza nel rispetto dell’ambiente marino.