Quante volte vi è capitato di essere in riva al mare a farvi cullare dal rumore delle onde? Ma siete curiosi di sapere come si formano le onde del mare?
Le onde sono una vera e propria attrazione, ma è bene conoscere come funzionano e quali tipologie di onde esistono per ridurre al minimo i rischi e prevenire eventuali situazioni di pericolo.
Siete pronti?
Cosa provoca le onde del mare?
Le onde non sono altro che movimenti oscillatori irregolari causati dal vento sulla superficie di oceani e mari o, in casi particolari, da terremoti sottomarini ed eventi sismici.
Possiamo definirle come increspature d’acqua sulla superficie dell’acqua. Esse percorrono lunghi tragitti a velocità diverse e concludono nelle spiagge.
Quindi, le onde si formano dall’attrito del vento sulla superficie del mare, in questo modo si creano delle ondulazioni sempre maggiori che alimentano la sua forza. In questo fenomeno a prendere parte c’è però anche la gravità della terra.
Le tipologie di onde
Esistono tanti tipi di onde in base ai venti e alla loro velocità. Scopriamoli:
- onde oscillanti: il nome deriva dal fatto che l’acqua non si muove in avanti, ma descrive solo un giro mentre si alza e si abbassa nello stesso punto in cui l’onda è iniziata. Di questo genere di onda si tiene in considerazione l’altezza, o meglio la distanza tra la cresta o la parte più alta e il punto più basso della depressione o del solco;
- onde traslazionali: sono le onde che si verificano nella costa, che toccano il fondo e si infrangono sulla spiaggia generando importanti quantità di schiuma. Queste non possono essere viste a occhio nudo perché si generano in profondità;
- onde sismiche: queste onde sono riconducibili a eventi come i terremoti della crosta oceanica, potenzialmente pericolosi nel momento in cui raggiungono la costa. In questo caso la mareggiata ricopre l’intero spessore dello strato d’acqua e con un enorme movimento crea un’onda dopo l’altra dando vita allo tsunami. Le onde in questo caso raggiungono altezze elevate, in particolare se si tratta di terremoti causati da dislocazione e faglie del fondale marino.
Quali sono i parametri che caratterizzano un’onda?
La pressione del vento sull’acqua dipende dall’intensità in cui il vento soffia. Il liquido si deprime e genera l’onda. Ma vediamo insieme i parametri di un’onda del mare:
- lunghezza d’onda: è la distanza tra due creste o due cavi successivi;
- altezza d’onda: è la misura del dislivello che esiste tra la sommità di una cresta e il fondo del cavo;
- periodo dell’onda: tempo tra il passaggio in un unico punto di due creste o due cavi successivi;
- profondità dell’onda: punto più basso al di sotto della superficie in cui è possibile avvertire il movimento dell’acqua.
Come si trasformano le onde quando raggiungono la costa?
Le onde non mantengono sempre lo stesso aspetto: quando sono vicine alla costa subiscono delle trasformazioni dovute all’interazione con il fondale. Questo fenomeno avviene perché l’acqua rallenta a causa dell’attrito con il fondo marino, cosicché la parte superiore dell’onda si inclini in avanti, fino a infrangersi sulla spiaggia.
Esistono diverse modalità di frangimento delle onde:
- ondeggianti: le onde si rompono gradualmente;
- frangenti: l’onda si solleva e si infrange con forza dando origine alla schiuma;
- ondate improvvise: onde che si alzano in modo brusco e si infrangono violentemente, causando risacca.
Perché conoscere le onde è importante?
Capire come si formano le onde e come funzionano non è solo una questione di curiosità. Per coloro che vivono vicino al mare o ci lavorano a stretto contatto come la nostra realtà Aqua De Mâ, queste conoscenze possono davvero fare la differenza in termini di prevenzione dei rischi.
Non solo, è bene che tutte le persone conoscano questi meccanismi della natura così da scongiurare ogni pericolo.
Le onde del mare sono il simbolo di potenza ed energia. Quando le ammiriamo infrangersi sulla costa, siamo testimoni di un gioco di forze che coinvolge vento, acqua, gravità e fondale marino.
Quando tornerete al mare fermatevi un momento a osservare le onde: dietro ogni movimento c’è una storia fatta di scienza, energia e natura!