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Come funziona la circolazione termoalina?

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La circolazione termoalina svolge un ruolo fondamentale nei sistemi climatici globali, influenzando il comportamento degli oceani e il clima.

Questo fenomeno alla base delle dinamiche oceaniche, lega le temperature superficiali delle acque a quelle più profonde, con effetti diretti su correnti, ecosistemi e clima. Le conseguenze si estendono quindi oltre gli oceani!

Nonostante la sua importanza, la circolazione termoalina è oggetto di studio per comprendere i cambiamenti climatici e le sfide ambientali che ci attendono.

Ma come funziona la circolazione termoalina? Scopriamolo insieme in questo approfondimento!

Cos’è la circolazione termoalina?

La circolazione termoalina è una corrente oceanica profonda che si muove grazie alle differenze di densità nell’acqua.

Quest’ultima, in genere, cambia in base alla temperatura e alla salinità. Nelle regioni polari l’acqua si ghiaccia per via delle temperature rigide, lasciando il sale nell’acqua circostante, facendo aumentare la salinità e la densità dell’acqua, che inizia a sprofondare.

Quando l’acqua superficiale scende, quella più profonda si sposta orizzontalmente e risale in superficie, completando il ciclo. Il riscaldamento globale può influenzare questo fenomeno, riducendo la densità dell’acqua presente in superficie e ostacolando il mescolamento delle acque.

Come funziona la circolazione termoalina?

A livello globale quindi, le acque degli oceani sono sempre in movimento. Partendo dall’Atlantico, l’acqua si sposta dai tropici verso le regioni più fredde, dove affonda e torna verso sud.

L’acqua profonda circola attorno all’Antartide e nell’Oceano Pacifico e Indiano, dove risale in superficie.

Nelle regioni più fredde, l’acqua perde calore e diventa più salata per via dell’evaporazione e della formazione del ghiaccio, rendendola più densa e facendola affondare. Il processo avviene soprattutto vicino alla Groenlandia e in Antartide, dove l’acqua fredda e salata scivola verso il fondo, dando avvio al ciclo.

Cambiamento della circolazione termoalina

I cambiamenti nella circolazione termoalina stanno avvenendo principalmente a causa del riscaldamento globale. L’aumento delle temperature globali ha un impatto sul ciclo di queste correnti:

  • riscaldamento delle acque superficiali: le alte temperature globali fanno si che le acque superficiali si riscaldino più rapidamente, riducendo il contrasto di temperatura tra le acque calde e fredde e diminuendo la differenza di densità che guida la circolazione termoalina;
  • riduzione del ghiaccio polare: il riscaldamento causa lo scioglimento del ghiaccio nei poli, soprattutto nell’Artico. Quando il fenomeno si verifica, l’acqua dolce si mescola con quella salata, interferendo con il processo di affondamento delle acque fredde e salate, rallentando la circolazione;
  • cambiamenti nell’evaporazione: il riscaldamento globale può aumentare l’evaporazione nelle regioni subtropicali, rendendo le acque più salate. Tuttavia, se le acque calde non sono in grado di raffreddarsi correttamente, il processo di formazione delle acque dense e fredde che affondano può essere compromesso.

La combinazione di questi fattori sta modificando la forza e la stabilità della circolazione termoalina, con potenziali influenze sul clima globale, inclusi cambiamenti nei modelli meteorologici, nelle correnti oceaniche e nelle temperature regionali.

Indebolimento della circolazione termoalina

Un indebolimento della circolazione termoalina può avere un impatto negativo sul clima globale. Non a caso, la riduzione del flusso di acqua calda subtropicale porta a un raffreddamento del Nord Atlantico, fenomeno visibile già oggi. Con acque più fredde, si verifica una evaporazione minore, causando una diminuzione delle precipitazioni in Europa.

Inoltre, il cambiamento nella distribuzione delle temperature nell’Atlantico può influenzare sistemi meteorologici globali, come il monsone indiano e le precipitazioni nel Sahel. Un rallentamento della corrente lungo la costa orientale dell’America può provocare un innalzamento del livello del mare in quella zona.

Infine, un indebolimento della circolazione riduce la capacità degli oceani di assorbire Co2, poiché l’acqua che normalmente affonderebbe nelle profondità oceaniche viene trasportata in quantità minore.

Monitorare e comprendere i cambiamenti che si stanno verificando è essenziale per prevedere gli effetti futuri sul nostro pianeta e adottare strategie di mitigazione. Solo tramite la ricerca e l’azione collettiva possiamo preservare la stabilità del sistema oceanico e il suo ruolo fondamentale nel mantenere il clima terrestre.