Desiderate un secondo piatto a base di pesce dal gusto delicato e molto facile da preparare?
L’orata all’acqua pazza è la ricetta che fa al caso vostro! Leggera e buonissima anche da fredda, per questo ideale per la stagione estiva.
Con questa modalità di cottura è possibile preparare anche altri tipi di pesce dalle carni bianche, come la cernia, il branzino e il dentice. Le carni del pesce risulteranno morbide e saporite, una semplicità e un sapore irresistibile che stupirà sicuramente i vostri commensali! Scegliendo poi la qualità offerta dall’azienda ittica Aqua, che alleva orate in mare aperto in un impianto di maricoltura off-shore, siamo certi del buon risultato.
Prima di spiegarvi come cucinare l’orata all’acqua pazza vi sveliamo una piccola curiosità.
La cottura all’acqua pazza si dice sia stata inventata sull’isola di Ponza dai pescatori e che sia poi diventata celebre a Capri grazie a Totò, che ne chiedeva sempre una porzione quando ci si recava in vacanza.
Vediamo ora gli ingredienti e come cucinare l’orata all’acqua pazza alla perfezione.
Ingredienti
- Orata di Aqua 800 g
- Pomodori 300 g
- Prezzemolo
- Aglio 4 spicchi
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe q.b.
- Vino bianco mezzo bicchiere
Come preparare l’orata all’acqua pazza
Innanzitutto, occorre pulire il pesce: squamate l’orata eliminando le interiora, le pinne laterali e dorsali. Potete volendo lasciare solo la pinna caudale per verificare in seguito la cottura del pesce. Una volta pulita, sciacquate l’orata sotto l’acqua corrente. Mettete un pizzico di sale all’interno della pancia del pesce, uno spicchio d’aglio e un po’ di prezzemolo.
Cospargete il fondo di una teglia con l’olio extravergine di oliva, adagiate l’orata e aggiungete i pomodorini, dopo averli lavati e tagliati a cubetti o a spicchi. Versate gli spicchi di aglio restanti tagliati a fettine, il prezzemolo, il sale e il pepe, mezzo bicchiere di acqua e mezzo bicchiere di vino bianco. Se preferite potete aggiungere anche del peperoncino fresco.
I liquidi non devono coprire interamente l’orata. Infornate la teglia nel forno già caldo a 220° per 20 minuti circa. Un trucco per capire se il pesce è cotto è quello di staccare la pinna caudale. Se viene via facilmente vuol dire che l’orata è cotta, in caso contrario fate cuocere per qualche minuto ancora.
A fine cottura, togliete l’orata all’acqua pazza dal forno e servitela su un piatto da portata divisa in 4 filetti, dopo aver rimosso la pelle e tutte le lische (quella centrale e quelle laterali). Irrorate i filetti con il fondo di cottura e portateli in tavola!
Orata all’acqua pazza in padella
Abbiamo visto come cucinare l’orata all’acqua pazza al forno, ma non è l’unico modo con cui possiamo cuocerla. Infatti, è possibile effettuare la cottura in padella, cuocendo su fiamma e coprendo con un coperchio. Il resto del procedimento è lo stesso. Ci vorranno 15-20 minuti, aggiustate di sale e la vostra orata all’acqua pazza sarà pronta per essere gustata.
Potete usare i pomodori che preferite, l’importante è che siano succosi e maturi al punto giusto. Il prezzemolo deve essere fresco per conferire il suo profumo e in aggiunta potete usare l’erba cipollina o il basilico, meglio se a fine cottura. E il contorno?
Potete abbinare al pesce all’acqua pazza una semplice insalata o delle patate cotte in padella.
Se non mangiate tutta la porzione dell’orata, potete conservarla in frigorifero all’interno di un contenitore ermetico per massimo 2 giorni.