Piccolissimi organismi vivono sospesi nelle acque marine e dolci, rappresentando una delle basi fondamentali della catena alimentare acquatica.
Microscopico e invisibile all’occhio umano, il plancton svolge un ruolo davvero importante nella vita degli oceani e del pianeta.
Ma cos’è il plancton? Chi lo mangia e che impatto ha a livello globale? In questo approfondimento scopriamo insieme a cosa serve il plancton.
Che cos’è il plancton?
Il termine plancton deriva dal greco “vagabondo”, e indica un insieme di organismi viventi e vegetali non in grado di spostarsi autonomamente, ma per mezzo delle correnti come il vento e il moto ondoso.
Il plancton include una vasta gamma di esseri viventi: virus, batteri, miceti, archei, alghe monocellulari e pluricellulari, protozoi, larve, molluschi, crostacei e meduse.
Il plancton si suddivide in due categorie principali:
- fitoplancton: organismi vegetali come le alghe, che producono energia attraverso la fotosintesi;
- zooplancton: organismi animali, come le larve e i piccoli crostacei, che si nutrono principalmente di fitoplancton o di altri piccoli organismi marini.
Oltre a questa prima distinzione, il plancton si suddivide anche in base alle dimensioni e può essere classificato in microplancton o nanoplancton passando da pochi millimetri fino a organismi visibili solo al microscopio.
La nota curiosa è che tutte le creature marine e d’acqua dolce, durante il loro ciclo di vita, passano per una fase cosiddetta planctonica, rendendo la salute del plancton di vitale importanza per la sopravvivenza di tutti gli esseri acquatici.
Cosa mangia il plancton?
Mentre il fitoplancton produce energia attraverso la fotosintesi, lo zooplancton si nutre di altri organismi. Quest’ultimo si ciba in gran parte di fitoplancton e di minuscoli organismi presenti in acqua, ma alcuni predatori più grandi di zooplancton, come larve di pesci e crostacei, si nutrono di altri membri della comunità planctonica o di detriti organici presenti in acqua.
A cosa serve il plancton
Il plancton è vitale per vari motivi:
- produzione di ossigeno: il fitoplancton produce circa il 50% dell’ossigeno atmosferico, rendendolo essenziale per la nostra vita sulla Terra;
- base della catena alimentare: è il punto di partenza della catena alimentare marina e per questo sostiene la vita di molti organismi, dai pesci più piccoli ai grandi predatori marini;
- regolazione del clima: il plancton gioca un ruolo cruciale nel ciclo del carbonio, assorbendo anidride carbonica dall’atmosfera e contribuendo a ridurre l’effetto serra aiutando a regolare anche il clima globale.
Dove si trova il plancton?
Il plancton si trova in quasi tutti i corpi d’acqua come oceani, laghi e fiumi. La maggior parte del plancton vive nelle acque superficiali, in cui la luce solare può penetrare e permettere al fitoplancton di svolgere la fotosintesi. Le zone di acqua costiere e le correnti oceaniche tendono a essere molto ricche di nutrienti e di plancton.
Chi mangia il plancton?
Il plancton è una buona fonte di nutrimento per molti organismi acquatici. I grandi mammiferi marini si nutrono di zooplancton, in particolare il krill, un piccolo crostaceo.
I pesci più piccoli invece, come sardine, acciughe e aringhe, basano la loro dieta su questi microscopici organismi. Così come le larve di pesci e altri invertebrati dipendono dal plancton come loro unica fonte di cibo nelle prime fasi di vita.
Quanto plancton mangia una balena?
Come detto precedentemente, anche le balene si nutrono di plancton, o meglio sono i più grandi consumatori. Basti pensare che una balenottera azzurra può ingerire fino a 4 tonnellate di krill al giorno. Inoltre, si servono i fanoni per filtrare l’acqua e trattenere cibo e piccoli crostacei.
Pur essendo microscopico, il plancton svolge un ruolo essenziale per la vita negli oceani e per il nostro ecosistema. Dalla produzione di ossigeno alla regolazione del clima, fino al supporto della catena alimentare del mare, questi minuscoli organismi hanno un impatto davvero significativo.
Inoltre, alcune specie di plancton, in particolare gli zooplancton sono noti per la loro bioluminescenza, ovvero la capacità di emettere luce naturale. Questo fenomeno è in grado di creare atmosfere mozzafiato con i giochi di luce negli oceani durante la notte, illuminando le acque e agendo da scudo contro i predatori e la comunicazione tra organismi.
Proteggere gli oceani e le coste è necessario per tutelare l’ecosistema marino, ma anche preservare questi piccoli organismi. Noi di Aqua De Mâ crediamo che proteggere i mari sia fondamentale, non a caso le orate e i branzini beneficiano della sostenibilità dei nostri allevamenti. Crescendo in un ambiente sano e in condizioni più vicine a quelle di natura sono più sani, tonici e magri, e per questo più apprezzati.
I nostri mari fanno il resto, dando il giusto sapore alle nostre orate e ai nostri branzini.