La pesca con la bolognese nacque in Emilia-Romagna, in provincia di Bologna, nel Dopoguerra e, ad oggi, è probabilmente la tecnica di pesca più diffusa in Italia. La tecnica prevede l’utilizzo di un galleggiante, di una piombatura con pallini di piombo e di un massimo di due ami. Generalmente, questa tecnica non si presta alle condizioni di mare molto mosso. La Bolognese si presta benissimo alla pesca di orate e branzini.
La pesca all’orata con la bolognese è un’esperienza entusiasmante per chi ama pescare. Richiede pazienza, conoscenza e abilità, ma il risultato è fortemente gratificante, sempre purché si peschi in modo responsabile, nel rispetto dell’ambiente e delle regolamentazioni locali.
Ecco allora una piccola guida per chi intenda cimentarsi nella pesca all’orata con la bolognese.
Pesca all’orata con la bolognese: l’attrezzatura necessaria
La canna adatta alla pesca con la bolognese è detta, appunto, bolognese. Si tratta di una canna leggera, telescopica e ad anelli, di una lunghezza che va generalmente dai 4 fino agli 8 mt.
La canna deve essere inoltre dotata di un mulinello leggero (compreso tra il 3000 e il 40000). La lenza dovrà essere resistente, solitamente in nylon o fluorocarbon. Per quanto riguarda invece il galleggiante, il più comunemente utilizzato per la pesca con la bolognese ha un peso massimo di 3 grammi.
Un filo di piombo dovrà poi essere utilizzato come spiralina, di un peso pari a circa la metà di quello del galleggiante. Infine, la montatura del terminare dovrà essere tale da prevedere due ami, in mezzo ai quali dovrà essere posto un piombino. È importante regolare il peso del piombino in base alle condizioni del mare e alla profondità a cui si pensa che le orate si trovino.
Inoltre, è necessario portare dei bigattini, che serviranno come pastura da lanciare a intervalli regolari nel punto in cui pensate di gettare l’amo. In questo modo, i pesci si abitueranno a mangiare i bigattini e saranno meno sospettosi. Inoltre, presto vi sarà un numero più elevato di esemplari nella zona prefissata. Attenzione però: se decidete di utilizzare i bigattini come pastura, dovrete poi metterli anche nell’amo.
I bigattini, chiaramente, non sono l’unica scelta possibile per la pesca all’orata con la bolognese. Spesso, si utilizzano piuttosto gamberetti, granchi o cozze, così da impedire ai pesci dalla dentatura meno forte rispetto a quella dell’orata di mordere la presa. Ancora, un’altra esca spesso utilizzata per la pesca al’orata è il verme coreano.
La scelta del luogo di pesca
La scelta del luogo di pesca è fondamentale per avere successo nella cattura dell’orata. Le orate frequentano principalemente fondali sabbiosi, fangosi o duri. Solitamente le si trova vicino alla riva (o perlomeno ad una distanza non superiore ai 300 mt) e a bassa profondità.
Generalmente, i luoghi migliori per pescare le orate sono le spiagge vicino ai porti, gli scogli (anche artificiali), le spiagge vicino alle foci dei fiumi o ancora nei pressi di scogliere sommestre.
È sicuramente consigliabile fare una ricerca preliminare per identificare le zone dove le orate sono più attive. È inoltre importante tenere conto del fatto che maree e correnti possono influenzare il comportamento delle orate.
Ricordiamo, inoltre, che la scelta del luogo di pesca influenzerà sicuramente la scelta della montatura, della lenza, del terminale e via dicendo.
La tecnica di pesca con la canna bolognese
La pesca all’orata con la bolognese richiede una certa abilità e delicatezza. La tecnica consiste nel lanciare l’esca nella zona desiderata e nel posizionare il galleggiante in modo che si trovi leggermente al di sopra del livello dell’acqua.
È importante rimanere concentrati e osservare attentamente eventuali segnali di abboccata, come il movimento anomalo del galleggiante o una resistenza improvvisa. Una volta che l’orata ha abboccato, è necessario essere rapidi nel ferrare e nel gestire la presa.
La conservazione e il rispetto dell’ambiente
La pesca responsabile è essenziale per preservare le risorse marine e garantire la sostenibilità della propria attività.
Quando si pratica la pesca all’orata con la bolognese, è importante rispettare le limitazioni stabilite dalla legge. Inoltre, è consigliabile praticare la pesca senza arrecare danni all’ambiente circostante, evitando, ad esempio, l’abbandono di rifiuti.