Dentice e orata sono entrambi appartenenti alla famiglia degli Sparidi con molte caratteristiche simili. Vediamo somiglianze, differenze e come riconoscere nei banchi delle pescherie se quello che avete davanti è il dentice o l’orata.
Dentice e orata: caratteristiche in comune
Per capire se quello che vedete nel banco del pescivendolo è dentice o orata è necessario conoscere le caratteristiche di questi due pesci ossei.
Il dentice (nome scientifico Dentex dentex) è un pesce d’acqua salata con un corpo di forma ovale che ricorda quello dell’orata, di colore bruno azzurro e con pinne nere negli esemplari più piccoli, mentre negli adulti la colorazione è grigio-azzurra. Le carni del dentice, come quelle dell’orata, sono:
- Magre e di colore bianco.
- Hanno un basso contenuto di grassi.
- Ricche di proteine ad alto valore biologico.
- Ricche di minerali e vitamine.
- Altamente digeribili e dal sapore delicato.
- Poco caloriche.
- Pregiate e apprezzate in cucina per la loro versatilità.
Inoltre, le loro carni contengono buoni livelli di acidi grassi essenziali omega 3, di vitamina D e vitamine del gruppo B.
Altra caratteristica in comune è che dentice e orata vivono nel mar Mediterraneo e nell’Atlantico Orientale.
Dentice e orata: differenze
Mentre l’orata deve il suo nome alla striscia color oro presente in mezzo agli occhi, il dentice prende il nome per via dei suoi grandi denti sporgenti. L’orata predilige le zone costiere e i fondali sabbiosi, invece il dentice vive nei fondali rocciosi dove arriva fino a massimo 90 metri di profondità. Solitamente il dentice nuota in profondità tra i 25 e i 40 metri dove viene pescato con pesca a traino o palamito, tra l’estate e l’autunno.
Si può capire subito se si tratta di dentice o orata dalla differenza di peso e di prezzo: il peso medio degli esemplari adulti di dentice va dai 12 ai 17 chili e arrivano fino al metro di lunghezza ma gli esemplari più comuni raggiungono una lunghezza media di 50 centimetri. Le orate hanno una dimensione media di 70 centimetri ma in quelle di allevamento la dimensione più comune è di 50 centimetri.
Le orate che alleviamo noi di Aqua De Mâ nei nostri impianti in mare aperto impiegano 18-22 mesi di tempo per raggiungere un peso di circa 400 grammi.
Il costo del dentice è più alto rispetto a quello dell’orata, varia tra i 25 e i 30 euro al Kg, mentre l’orata ha un costo di 5-10 euro ma quella pescata può arrivare a 25 euro.
Infine, vi è una differenza nella quantità dei macronutrienti: 100 grammi di orata contengono 20,7 grammi di proteine, per 100 grammi di dentice si hanno 16,7 grammi di proteine.
Usi in cucina
L’orata e il dentice vengono usati per la preparazione di tantissime ricette.
Il dentice è particolarmente apprezzato crudo (il carpaccio di dentice da servire come antipasto), ma può essere consumato anche gratinato al forno se prendete il filetto, alla brace, al cartoccio, all’acqua pazza, in padella, al vapore. Lo stesso l’orata, ecco degli esempi: orata al cartoccio, pasta con orata e melanzane… scoprite le tante altre gustose ricette nel nostro blog.
Riconoscere il pesce fresco è semplice: il corpo deve essere rigido e sodo, l’occhio brillante, le squame ben aderenti al corpo così come la lisca. Se desiderate conservare il dentice, occorre eviscerarlo e riporlo in un contenitore ermetico in frigorifero nello scomparto più freddo per 1-2 giorni.
Anche l’orata può essere conservata in frigo per 1-2 giorni all’interno di un sacchetto freezer o coperta con pellicola per alimenti. Ricordate che per un miglior risultato in cucina è indispensabile scegliere pesce fresco e di qualità come quello allevato da Aqua.