Nel Golfo del Tigullio a poco più di un miglio dalle coste di Lavagna ci sono gli impianti di maricoltura off-shore di Aqua de Mâ per l’allevamento di branzini e orate; ed è proprio di Lavagna e del suo mare che parleremo in questo articolo.
Lavagna è un piccolo comune che si trova lungo la Riviera di Levante nella regione ligure a pochi chilometri dalla città metropolitana di Genova; Lavagna è famosa per le sue lunghe spiagge che accolgono i numerosi turisti che arrivano nel periodo estivo e per le attività di nautica da diporto. Andiamo allora a conoscere meglio il comune di Lavagna, mare e non solo, per scoprire tutte le attività legate alle sue acque le bellezze del centro storico.
Lungo la Riviera di Levante si trova il Golfo del Tigullio che va dalla Punta di Portofino alla Punta Manara; il golfo è conosciuto anche con il nome Golfo Marconi, poiché in quest’area sono stati fatti i primi esperimenti radiofonici dallo stesso Guglielmo Marconi. Le acque del golfo bagnano diversi comuni liguri tra cui Lavagna, una piccola cittadina sviluppatasi in una pianura alluvionale alla sinistra del fiume Entella, un corso d’acqua creato dall’unione di altri tre torrenti, ovvero il Lavagna, il Graveglia e lo Sturla; la linea azzurra ondeggiata che taglia lo stemma della città rappresenta proprio questo fiume.
La cittadina come abbiamo detto si affaccia sul mare e quelle di Lavagna sono le spiagge sabbiose più lunghe di tutta la Riviera di Levante: più di 4 chilometri dove si alternano degli stabilimenti a tratti di spiagge libere, che si estendono dal famoso Porto Turistico di Lavagna fino alla frazione di Cavi, in cui è consentito anche l’accesso ai cani.
Questo tratto di mare è il posto ideale proprio per tutti: dalle famiglie che vogliono far divertire i bambini con pedalò e giochi gonfiabili, ai gruppi di amici che desiderano passare una giornata diversa dalle altre organizzando delle gite in barca, ai più sportivi che preferiscono immergersi nei fondali colorati.
Nel lungomare di Lavagna ci sono numerosi stabilimenti che oltre ad offrire un servizio di noleggio di ombrelloni e lettini, hanno dei punti di ristoro che si animano anche di sera; non mancano poi i lunghi tratti da percorrere a piedi, in bici o con i pattini, infine, è possibile partire in barca da Lavagna per visitare altri caratteristici borghi come Chiavari e le Cinque Terre.
Tradizione nautica
Lavagna ha una lunga tradizione legata al mondo della nautica, non solo grazie ai numerosi cantieri e artigiani che costruiscono e restaurano nuove e vecchie navi, ma anche perché il comune è sede di uno dei più grandi Porti Turistici Internazionali del Mediterraneo.
Il Porto Turistico di Lavagna si trova nella parte più ad occidente del lungomare, ha più di 1600 posti barca organizzati in 23 pontili in cui è possibile far riparare la propria imbarcazione o chiedere altro tipo di assistenza ed è una zona turistica con numerosi locali, alberghi e passeggiate; davanti al Porto si estende per oltre un chilometro un molo parallelo che racchiude così una distesa di acqua di 290 mila mq. Da qui è possibile partire con la propria barca per navigare verso le coste delle altre città vicine, oppure affidarsi ad imprese preposte all’organizzazione delle gite in barca che possono durare da poco più di mezz’ora a un intero fine settimana per avere tutto il tempo di esplorare il circondario di Portofino e il Parco nazionale delle Cinque Terre, oppure l’isola di Palmaria e abbinare altri tipi di esperienze a contatto con la natura ligure, come un’escursione di trekking.
Data la tradizione nautica del comune di Lavagna non poteva mancare la presenza di importanti organizzazioni come l’Associazione Sportiva Dilettantistica volte a coltivare questa passione per il mare attraverso l’insegnamento delle regole fondamentali per governare un’imbarcazione; soprattutto durante i mesi invernali e primaverili sono numerose le competizioni di vela, come il Campionato Invernale Golfo del Tigulliopromosso dal Comitato Società Veliche del Tigullio, la regata velica I Quaranta Ruggenti, la Coppa Sangermi e la Coppa Sciutti.
Cenni storici
Il comune di Lavagna si trova a circa 37 km dalla città metropolitana di Genova e per molto tempo in passato la storia delle due città si è intrecciata. Di origine romana, il borgo di Lavania è passato ad essere un possedimento longobardo, carolingio fino a passare sotto l’amministrazione dei vescovi di Genova e in particolare ad essere una roccaforte feudale della famiglia nobile dei Fieschi che espandendo il suo potere nel Levante ligure rappresentava una minaccia per Genova. Nel medioevo i rapporti tra la famiglia Fieschi e la Repubblica di Genova erano sempre più difficili, fino a quando durante il XII secolo i Fieschi nonostante fossero riusciti a trasformare il borgo in libero comune, venivano assorbiti nell’alta nobiltà genovese perdendo così gran parte dei territori di Lavagna. Dopo il dominio francese di Napoleone Bonaparte, grazie al Congresso di Vienna Lavagna veniva inglobata nel Regno di Sardegna insieme ad altri centri della Repubblica Ligure, fino all’annessione al Regno d’Italia nel 1861.
Il nome della città fa pensare subito agli anni di scuola quando si facevano degli esercizi alla lavagna; il territorio della Liguria e in particolare tutta l’area del Golfo del Tigullio si caratterizzano per un’alta concentrazione di ardesia, ovvero la pietra grigia usata proprio per le lavagne. Sembra che in queste zone l’ardesia si sia formata più di 80 milioni di anni fa nella Val Lavagna per essere poi tagliata, lavorata e commercializzata; questa pietra in tempi più antichi era anche conosciuta con l’appellativo “lavagna”.
Cosa vedere a Lavagna
Una volta terminata la passeggiata nel Porto Turistico, bisogna continuare per le vie del centro storico; fra i diversi luoghi di interesse da visitare ci sono la Basilica Collegiata di Santo Stefano che è una delle chiese più antiche della città, infatti, anche se parte della struttura è stata fatta nel Seicento, il corpo originario risale al X secolo.
La Torre del Borgo è un’antica costruzione militare con funzioni difensive e di avvistamento risalente al XVI secolo; oggi è sede della galleria artistica dell’ardesia in cui si possono ammirare anche dei reperti archeologici dell’area del Tigullio e altre opere in ceramica. Infine, per avere un esempio dello stile di vita di una famiglia borghese di fine Ottocento si può visitare la Casa Carbone, una palazzina in stile rivierasco con tetto in ardesia e pareti rosse: gli interni di questo posto sono tutti originali e oltre ad avere la dimostrazione di un’abitazione ligure ottocentesca è possibile anche osservare collezioni di dipinti, libri scientifici, strumenti astronomici per fare un vero e proprio tutto nel passato oltre che nel mare ligure.