Quante volte avete sentito dire che i pesci hanno la memoria corta? Beh.. è ora di sfatare questo falso mito e di scoprire di più su queste creature marine affascinanti!
Si è sempre pensato che i pesci avessero una memoria molto breve, addirittura solo di pochi secondi, ma dopo tantissimi studi scientifici le risposte sono in realtà molto più complesse di ciò che si pensa.
Quanto dura la memoria di un pesce? Scopriamolo insieme!
Il mito della memoria corta dei pesci
Da cosa ha origine la credenza che i pesci hanno la memoria corta? La frase “la memoria di un pesce rosso dura solo 3 secondi” viene citata di continuo, ma la realtà non è questa!
Pare infatti, che i pesci rossi riescano a memorizzare informazioni per settimane o addirittura mesi.
Quanto dura la memoria di un pesce
La memoria dei pesci è a lungo termine. Non solo per quanto riguarda gli eventi come la ricerca di cibo, ma anche in merito a eventi accaduti nel passato. Avete capito bene, i pesci sono in grado di imparare da esperienze passate riconoscendo ambienti e altri pesci.
Il pesce rosso (carassius auratus), in particolare, è stato sottoposto a vari studi ed esperimenti, dimostrando di essere in grado di riconoscere i colori per giorni e associare determinate azioni con l’alimentazione.
Anche il pesce zebra pare riesca a memorizzare esperienze traumatiche associandole a certi stimoli. Questo tipo di memoria è fondamentale per sopravvivere in natura!
Le tipologie di memoria a seconda delle specie
Ogni specie presenta diverse capacità mnemoniche, date dall’intelligenza, dall’habitat e da altre variabili.
Possiamo suddividere tre macro-categorie:
- pesci rossi e pesci di acqua dolce: in grado di ricordare compiti semplici per settimane;
- pesce da acquario o d’acqua salata: che mostrano capacità mnemoniche avanzate riconoscendo esseri umani e memorizzando i luoghi;
- pesci migratori: con una memoria spaziale che consente di ritrovare la strada di ritorno a casa dopo anni di migrazione.
Orate e branzini sono pesci inclini a comportamenti sociali per cui sono in grado di memorizzare esperienze e riconoscere luoghi, oggetti e compiti associati a esperienze. Gli studi non sono stati condotti direttamente su queste due specie, ma su specie simili come il pesce pappagallo o pesce corallo, i quali suggeriscono che i pesci come l’orata sono in grado di memorizzare percorsi complessi e imparare da esperienze passate associando stimoli ed eventi.
Studi scientifici sulla memoria dei pesci
Solo di recente la scienza ha iniziato a studiare seriamente le capacità mnemoniche dei pesci. Alcuni, come il guppy o il pesce zebra hanno rivelato che questi animali possiedono un sistema nervoso complesso in grado di formare ricordi a lungo termine.
Curiosità
Comprendere come ragionano e ricordano i pesci è fondamentale, basti pensare che nei laghetti, negli acquari o negli allevamenti, i pesci sono in grado di riconoscere coloro che li nutrono e possono adattarsi alla routine.
Inoltre, sapere che hanno un’intelligenza e sono in grado di ricordare ha migliorato anche le pratiche di allevamento, dove si garantisce un ambiente che stimoli la mente attraverso arricchimenti ambientali.
Noi di Aqua De Mâ crediamo fermamente nella sostenibilità, non a caso le nostre orate e i nostri branzini ne beneficiano all’interno degli allevamenti, crescendo in un ambiente sano e in condizioni vicine a quelle naturali.