Il consumo di pesce è una delle scelte alimentari migliori per assumere proteine di alta qualità, minerali e acidi grassi omega-3. In particolare, ci sono alcune specie che contengono quantità di proteine molto elevate, fornendo una base nutrizionale ottima per la nostra dieta.
Nell’approfondimento scopriamo insieme i pesci più proteici, compreso il contenuto di proteine per 100 g, e analizziamo tutti i benefici e i rischi legati al consumo frequente.
Qual è il pesce con più proteine?
Iniziamo dai pesci che contengono più proteine per arrivare a quelli che ne contengono una quantità inferiore.
Tonno: ricco di proteine
Tra i pesci aventi più proteine, il tonno è uno dei più conosciuti, in particolare il tonno in scatola. Contiene 29 g di proteine per 100 g ed è una scelta perfetta per chi cerca un alto contenuto proteico in una porzione facilmente reperibile. Il tasto dolente è rappresentato dall’alta quantità di mercurio, per questo si consiglia un consumo moderato.
Polpa di granchio: proteine e minerali
La polpa di granchio è una buona fonte proteica. Con circa 26 grammi di proteine per 100 g, offre proteine di alta qualità e una buona concentrazione di minerali come zinco e selenio. Il suo sapore è delicato, questo lo rende un ingrediente facile da abbinare in tante ricette.
Orata: proteine e omega-3
L’orata è un pesce molto apprezzato per il suo sapore e la consistenza tenera della sua carne, ma soprattutto per il suo basso contenuto di mercurio rispetto ad altri pesci. Contiene 20 grammi di proteine per 100 g, risultando la scelta perfetta per chi cerca alimenti ricchi di proteine che non compromettono la salute.
È poi una buona fonte di acidi grassi omega-3, che fanno bene al cuore e al cervello.
Branzino: l’opzione per le diete proteiche
Il branzino è un’altra specie ad alto contenuto proteico in grado di apportare anche minerali essenziali. Questo pesce contiene 16,5 grammi di proteine per 100 g e un basso contenuto di grassi, rendendolo ideale per chi segue una dieta ipocalorica.
Come l’orata, anche il branzino ha un basso contenuto di mercurio e può essere consumato con più frequenza.
Quali benefici nel consumo di pesce con più proteine?
L’integrazione di pesci ricchi di proteine nel proprio piano alimentare offre numerosi benefici per la salute. Le proteine supportano la crescita e il mantenimento della massa muscolare, ma favoriscono soprattutto un senso di sazietà. Gli acidi grassi omega-3 invece, riducono l’infiammazione e proteggono il cuore, mentre i minerali supportano il metabolismo e la salute del sistema immunitario.
Come includere il pesce con più proteine nella dieta?
Le specie elencate in precedenza, e quindi altamente proteiche, dovrebbero far parte della dieta almeno due o tre volte a settimana.
Scegliere pesci a più basso contenuto di mercurio, come le orate e i branzini Aqua De Mâ, consente di consumare questo alimento con maggiore frequenza.
Incorporare pesci ricchi di proteine nella dieta è un modo intelligente per ottenere proteine di alta qualità, omega-3 e minerali essenziali. Scegliendo le giuste fonti proteiche è possibile mantenere un’alimentazione bilanciata e sana, a beneficio di tutto l’organismo.
Oltre alle proteine, tenete sempre conto della qualità del pesce, noi di Aqua De Mâ crediamo fermamente che il pesce vive meglio secondo un ciclo di vita più vicino a quello naturale, per questo motivo il nostro disciplinare di produzione è stato approvato dalla Regione Liguria e da Legambiente Liguria. In diverse occasioni è stata riconosciuta la qualità dei nostri prodotti e la sostenibilità del nostro lavoro.
Rispettiamo il mare traendone beneficio!