Le lamelle che proteggono le branchie sono di fondamentale importanza per la respirazione dei pesci. Il loro ruolo è quello di permettere lo scambio di gas tra acqua e sangue, garantendo la sopravvivenza dei pesci nell’ambiente acquatico.
Nell’approfondimento, scopriamo come si chiamano le lamelle che proteggono le branchie, come funzionano e che ruolo hanno nella respirazione dei pesci.
Le origini del termine “lamelle branchiali”
Il termine “lamelle branchiali”, è così che si chiamano le lamelle che proteggono le branchie dei pesci, deriva dal latino lamella che significa strato sottile o lastra di piccole dimensioni. Si riferisce dunque a una struttura stratificata che ricorda delle lamine sovrapposte.
La parola “branchiali” ha invece origine dal latino “branchiae”, un termine usato per indicare le fessure branchiali o fessure respiratorie nei pesci e in altre specie acquatiche. Il nome suggerisce un aspetto sottile e lamellare legato alla respirazione.
Nella pratica, con “lamelle branchiali” si indica una struttura microscopica di piccole lamine che rendono possibile la respirazione dei pesci.
Cosa sono le lamelle branchiali?
Le lamelle branchiali, anche dette filamenti, disposte lungo gli archi branchiali per ciascun lato del pesce, creano un vero e proprio filtro in cui scorre forzatamente l’acqua. Da questo filtro deriva anche il “boccheggiare dei pesci”.
Questo tipo di struttura si trova negli animali acquatici, come pesci ossei e alcuni anfibi, e serve a massimizzare l’assorbimento di ossigeno dall’acqua. Grazie alla loro disposizione sono in grado di fornire al pesce l’ossigeno necessario per sopravvivere.
Come sono fatte le lamelle branchiali?
Ogni lamella presenta una piega di tessuto posizionata lungo i filamenti delle branchie, formando delle “alette” che sviluppano una superficie di scambio. In questo modo, si permette un contatto ravvicinato tra acqua e sangue che favorisce il passaggio dell’ossigeno.
Le lamelle sono collocate dentro gli archi branchiali, che sono protetti dall’opercolo. Esso riveste una duplice funzione: protegge le lamelle dai detriti presenti in acqua e incoraggia il passaggio dell’acqua attraverso le branchie.
Tipologie di lamelle
Esistono ben due tipi di lamelle branchiali:
- lamelle primarie: posizionate lungo i filamenti branchiali e visibili come sottili pieghe;
- lamelle secondarie: strutture perpendicolari alle lamelle primarie ma di piccola dimensione, che aumentano la loro superficie consentendo di assorbire l’ossigeno presente in acqua.
Insieme, lamelle primarie e secondarie aumentano l’efficienza degli scambi gassosi nei pesci e consentono loro di assorbire tutto l’ossigeno presente in acqua.
Adattamenti evolutivi nelle lamelle branchiali dei pesci
I pesci con il passare degli anni si stanno adattando all’ambiente acquatico, di conseguenza anche le loro lamelle branchiali fanno lo stesso. La disposizione a flusso controcorrente e la struttura sottile permettono ai pesci di continuare a respirare anche in condizioni di ossigeno limitato. Non solo, fungono anche da protezione per eventuali infezioni e lesioni, migliorando la sopravvivenza di gran parte dei pesci.
In particolare, nei pesci ossei le branchie, come abbiamo già accennato, sono protette dall’opercolo, ma nei pesci cartilaginei, le fessure branchiali sono esposte e ben evidenti.
Tra i sistemi respiratori più efficienti del regno animale ci sono anche le lamelle branchiali che con la loro composizione proteggono le branchie da possibili danni, garantendo una vita regolare ai pesci.
Comprendere l’origine del loro nome, la loro funzione e struttura è importante per proteggere le creature marine e gli ambienti che abitano. Noi di Aqua De Mâ crediamo fermamente nel rispetto per l’ambiente, infatti, la nostra tecnica di allevamento in mare aperto ci ha permesso di sviluppare competenze uniche nella gestione sostenibile di un impianto di maricoltura off-shore.
Lasciatevi affascinare dal mondo marino e dalle tecniche di respirazione dei pesci!