Progetto AQuaBioS
Lo scopo della ricerca che fa capo ad Aqua De Mâ riguarda l’introduzione sperimentale del plancton nell’alimentazione delle orate e dei branzini, un’attività che mira a migliorare la composizione dei mangimi e, di conseguenza, la qualità del prodotto. Inoltre, una parte della ricerca sarà dedicata alla sperimentazione di allevamento in gabbia di nuove specie innovative: tra queste, anche ombrina e ricciola.
I centri di ricerca coinvolti lavoreranno alla creazione di una filiera alimentare naturale da implementare all’interno degli allevamenti di acquacoltura per rendere sempre più sostenibile il ciclo produttivo; ma non solo, questa filiera innovativa mira a migliorare anche la protezione e la conservazione dell’ecosistema marino nelle aree marine protette e nelle zone costiere, tutelandone la biodiversità.
AQuaBioS coinvolge prestigiosi enti di ricerca italiani e francesi e aziende del settore con l’obiettivo di innovare le tecniche di acquacoltura incrementando la sostenibilità del sistema e diversificando le specie. Il partenariato transfrontaliero vede infatti la collaborazione, sotto la guida di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Capofila di progetto), del Centro di Ricerca Stella Mare dell’Università di Corsica Pasquale Paoli, dell’Istitut Océanographique Paul Ricard, dell’Agenzia di ricerca della Regione Sardegna AGRIS; due le aziende del settore coinvolte nel partenariato: oltre Aqua de Mâ, le attività del progetto verranno supportate dalla partecipazione della Cooperativa San Leopoldo, con sede a Grosseto, da anni impegnata sul territorio nel campo dell’acquacoltura sostenibile.